Ho sempre considerato l’inverno come un periodo freddo e di letargo della Natura ma grazie all’orto mi sto rendendo conto che non è affatto così. L’orto in inverno è un campo di fiori brulicante di vita in cui entri facendo molta attenzione perché dove meno te lo aspetti puoi trovare una piantina appena nata di scarola, di lattuga o di cicoria.
Nonostante il freddo pungente quando cammini nel campo dei broccoli tra il ronzio delle api ti sembra di essere in piena estate con l’unica differenza che invece di avere i girasoli, le zinnie, la cosmea etc etc hai tarassaco, cavolfiori, broccoli, cavolo nero, cime di rapa e tutte le altre crucifere che siamo abituati a raccogliere in anticipo ma se le lasciassimo fiorire scopriremmo dei fiori altrettanto stupendi ma anche più buoni!
Può sembrare strano ma le cime di rapa fiorite sono molto più delicate e leggere, ce ne siamo resi conto per caso. Avevamo voglia di broccoli ma quelli dell’orto erano piccoli e fioriti, ci siamo dovuti accontetare. Appena le piante sono cresciute abbiamo iniziato a raccoglieli come si fa normalmente ma ci siamo accorti che avevano un sapore completamente diverso e ci davano anche fastidio. Abbiamo fatto tante prove ma non c’è nulla da fare le cime di rapa fiorite sono molto più buone e delicate, finalmente le posso mangiare tranquillamente, e pensare che prima li buttavamo o li lasciavamo sulla pianta.
Questo discorso vale anche per tutte le altre crucifere, lasciate crescere ancora di più il cavolfiore o fiorire il cavolo nero e vedrete la differenza di sapore.
Lasciateli fiorire e farete felici anche le api e tantissimi insetti, l’orto è anche questo, cioè condivisione del proprio cibo con tutti gli esseri della Natura che non sono nemici da combattere, l’insalata bucata, non pompata d’acqua, sarà pure brutta da vedere ma di sicuro è molto più saporita.
Se siete fortunati come me e avete l’orto provate le cime di rapa fiorite, noterete la differenza. Sono buone cucinate da sole nella pentola di terracotta senza nemmeno aggiungere acqua, ancora calde non ci sarà bisogno nemmeno di sale o olio ma sono ottime anche insieme a delle patate tagliate a julienne.
Far fiorire le piante nasconde tanti vantaggi tra cui anche quello dei semi perché vedrete come da quei delicati fiori gialli delle cime di rapa prenderanno forma tante silique che nascondo dentro di loro un bene preziosissimo, quei semi sono la vita che continua.
Nel caso di questi broccoletti il seme sarà davvero eccezionale perché le piante hanno passato di tutto, le avevamo piantate l’inverno scorso in una zona dove in estate non siamo più andati a tagliare l’erba. Ci eravamo completamente dimenticati di loro e quando in autunno siamo andati a sistemare quell’area siamo rimasti sorpresi di trovarle ancora lì. Hanno superato il trapianto, l’attacco delle galline e non solo il loro naturalmente, il gelo, la siccità estrema e ora anche la neve, quei semi custodiranno davvero una miriade di informazioni che consentiranno alle nuove piantine di essere sempre più forti e indipendenti dall’uomo.
Se poi non riuscirò a raccoglierli tutti non fa nulla basterà fare attenzione quando camminiamo nell’orto perché dove meno te lo aspetti puoi trovare di tutto.
L’orto è un riscoprire la Natura tra perfezione e caos, in fondo la Natura è questo: può essere equilibrio in un campo di fiori pieno di insetti o caos in una città piena di traffico, si perché anche la città è Natura ma solo una Natura caotica. Anche se vivi in città sei sempre in mezzo alla Natura.
Questo è il risultato della passeggiata di oggi di mamma nell’orto.
Lasciar andare a seme le piante significa questo: ritrovarsi con una varietà di tutto, nessuna pianta uguale all’altra, non sono “fotocopiate” come questa “cicoria”.
Infine questi sono i fiori della minestra nera, noi ne abbiamo sempre raccolto solo le foglie ma dopo l’esperienza con le cime di rapa abbiamo deciso di lasciarla fiorire; oggi però l’impazienza ce l’ha fatta raccogliere anche se non sono ancora sbocciati del tutto.
