Nel bosco da Elisa

Due anni fa ho deciso di prendermi un attimo una pausa dal mondo degli schemi all’uncinetto.

Negli ultimi anni in Italia, e non solo, in tanti sempre più stanno sentendo il bisogno di staccarsi dalla città e tornare a vivere più in contatto con la Natura, esattamente quello che i miei genitori hanno fatto anni fa quando io ed i miei fratelli eravamo ancora piccoli. Piano piano con tanti sacrifici i miei si sono dedicati alla costruzione del nostro piccolo mondo in campagna con la casa, l’orto ed il frutteto.

Quindi due anni fa ho sentito il bisogno di guardarmi intorno, non ero una semplice designer ma una ragazza fortunata con dei genitori fantastici che viveva immersa nella Natura.

Inizialmente dopo la laurea in fisica, quando intrapresi questo viaggio nel mondo dell’uncinetto, la mia intenzione era quella di trasformare questa passione in un lavoro che mi permettesse allo stesso tempo di dedicarmi anche al nostro piccolo mondo in campagna, solo che ad certo punto mi sono resa conto che non potevo fare entrambe le cose. Per questo mi sono presa un attimo di pausa per riflettere su quello che era veramente importante per me.

Dato che noi mangiamo solo frutta e verdura, l’orto ed il frutteto sono sempre stati elementi essenziali; vista la difficoltà nel reperire frutta e verdura di qualità non ci restava che auto produrcela da noi.

In passato dell’orto se ne occupavano principalmente i miei genitori ed i miei fratelli, inizialmente i miei coltivavano secondo il metodo tradizionale ma poi la lettura del libro di Masanobu Fukuoka “La fattoria biologica” da parte di mia madre la introdusse nel mondo dell’agricoltura naturale da non confondere con l’agricoltura biologica perché si basa su una conoscenza più profonda della Natura ed in generale su una consapevolezza diversa del nostro ruolo all’interno di essa.

Il problema è che quando si cercano di mettere in pratica i principi dell’agricoltura naturale non è così semplice come a volte si pensa soprattutto se come noi si sceglie di non far alcun uso del letame animale. Purtroppo il letame solo perché organico viene ritenuto come una sostanza innocua e per questo si tende ad utilizzarlo come se fosse “acqua fresca” ma purtroppo non è così. Gli alimenti cresciuti sul letame sono inquinati da nitrati, metalli pesanti, ormoni della crescita, medicinali etc quindi per nulla salutari, ecco perché abbiamo deciso di non utilizzarlo.

Il fatto è che si parte da terreni distrutti dalle lavorazioni intensive tradizionali da dover recuperare e senza un aiuto non è facile ottenere buoni risultati, ed infatti i nostri tentativi nel passare definitivamente ad un’agricoltura naturale non sono andati a buon fine nonostante tutti i nostri sforzi.

Eravamo demoralizzati. Ma poi tutto è iniziato a cambiare quando ho staccato con gli schemi ed ho iniziato a dedicarmi esclusivamente alla ricerca di una soluzione. Così sono tornata a studiare la Natura, alla fine è proprio per questo che avevo scelto di diventare un fisico, questa era la mia passione originaria, l’uncinetto è giunto dopo.

Grazie alla mia conoscenza dell’inglese sono giunta a conoscenza di altre tecniche sconosciute in Italia che hanno segnato il nostro punto di svolta, parlo principalmente dell’agricoltura naturale coreana di Master Han Kyu Cho.

Master Cho si è scontrato con le multinazionali della Rivoluzione Verde che lo hanno fatto mettere addirittura più volte in carcere, è stato ostacolato in tutti i modi, il suo libro è introvabile e in internet ci sono solo poche frammentarie informazioni sparse in giro principalmente in inglese grazie al lavoro di divulgazione di alcune persone alle Hawaii. Non è stato facile mettere insieme i vari pezzi, la pratica mi è stata molto d’aiuto e dopo due anni di sperimentazione possiamo dire che l’agricoltura naturale coreana è assolutamente straordinaria per questo proprio per mettere a disposizione degli altri gli insegnamenti di Master Han Kyu Cho ho deciso di aprire il mio nuovo blog “Nel bosco da Elisa”.

Contemporaneamente, per la felicità di tutti quelli che in questi anni me lo avevano chiesto, ho deciso di rendere di nuovo disponibili online i miei vecchi schemi e chissà che ogni tanto non ne escano di nuovi. In ogni caso mi troverete nel bosco… dove? qui da me, da Elisa

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